Qualche tempo fa per caso, ho sentito parlare dei germogli, ossia dei semi germogliati di cereali, legumi ed altre specie vegetali di cui si utilizza tutto: chicco e germoglio.
Mi hanno molto incuriosito, anche perchè fino ad allora avevo assaggiato solo i germogli di soia e non pensavo si potessero coltivare in casa, e che fosse così facile.
Mi sono documentata e vi riporto quello che ho trovato navigando in internet, ho scoperto che i germogli costituiscono un esempio della straordinaria capacità della Natura di produrre energia, capacità che può essere sfruttata da ogni consumatore per procurarsi a basso costo cibi freschi, ricchi di principi nutritivi come vitamine, enzimi ed oligoelementi, e di facile digestione.
Sono stati consumati anche nel passato, pensate si narra che i focosi cavalli di Attila ed i veloci destrieri arabi venissero nutriti con semi di frumento.
Oggi questo cibo è stato "riscoperto" anche da noi occidentali proprio per la sua grande ricchezza nutrizionale: sono facilissimi da preparare, economici, dai sapori gustosi e svariati, sono una vera miniera di principi nutrizionali e se si pensa che la nostra epoca è ricca di cibi raffinati e pieni di additivi di ogni genere possiamo comprenderne l'importanza come fattore di prevenzione e difesa dei processi vitali dell'organismo.
I semi di cereali o legumi crudi sono immangiabili, per essere commestibili devono essere cotti, con il calore però, la "vita" che è presente allo stato latente nel seme, scompare: infatti, un seme dopo la cottura non è più capace di germogliare.
La germogliazione, invece, permette di mangiare crudi quegli stessi semi, fornendo cibi ricchi, vitali e nutrienti.
Il germoglio infatti costituisce un alimento fresco, che si presta ad essere mangiato crudo, ricchissimo di nutrienti quali vitamine, enzimi, oligoelementi, aminoacidi essenziali; è facile da digerire, è privo di scarti poiché si utilizza per intero, è gustoso, è facile da preparare e conservare, ed è anche molto economico poiché dà un'ottima resa.
Coltivazione
Si possono far germogliare quasi tutti i semi, c'è solo l'imbarazzo della scelta, io prediligo il ravanello, l'erba medica, il grano, l'aglio, il cavolo rosso, il miglio e il fagiolo mung (soia)
Spazio alla fantasia!
Bisogna evitare i semi delle solanacee (es. patata, pomodoro) perché contengono sostanze tossiche.
Si possono fare germogliare anche senza il germogliatore, ma io ho preferito acquistarlo, è molto più semplice e pulito.
Generalmente metto i semi in bagno in acqua la sera prima e la mattina dopo li stendo in uno o più spicchi del germogliatore, dipende dal seme e dalla quantità.
Poi bagno i semi regolarmente una o due volte al giorno, anche questo in base alla temperatura esterna.
Tengo il germogliatore in posizione luminosa, ma lontano dalla luce diretta del sole o da fonti di calore.
I tempi del "raccolto" dipendono dal seme, alcuni germogliano dopo pochi giorni, come il ravanello, altri come l'aglio hanno bisongo di un paio di settimane.
In generale una volta ottenuti, i germogli vanno sciacquati delicatamente in un colino, eliminando eventuali bucce libere e semi non germogliati; si lasciano scolare per qualche minuto e si possono mettere in un contenitore di vetro con coperchio (non in busta di plastica!) e, se non si consumano tutti, si possono mettere in frigo dove si possono lasciare anche fino a 6-7 giorni, sciacquandoli però ogni due giorni.
Ed ecco una "coltivazione" di ravanello e erba medica...
Questi invece sono semi di fagiolo e grano appena messi nel germogliatore:
Mi hanno molto incuriosito, anche perchè fino ad allora avevo assaggiato solo i germogli di soia e non pensavo si potessero coltivare in casa, e che fosse così facile.
Mi sono documentata e vi riporto quello che ho trovato navigando in internet, ho scoperto che i germogli costituiscono un esempio della straordinaria capacità della Natura di produrre energia, capacità che può essere sfruttata da ogni consumatore per procurarsi a basso costo cibi freschi, ricchi di principi nutritivi come vitamine, enzimi ed oligoelementi, e di facile digestione.
Sono stati consumati anche nel passato, pensate si narra che i focosi cavalli di Attila ed i veloci destrieri arabi venissero nutriti con semi di frumento.
Oggi questo cibo è stato "riscoperto" anche da noi occidentali proprio per la sua grande ricchezza nutrizionale: sono facilissimi da preparare, economici, dai sapori gustosi e svariati, sono una vera miniera di principi nutrizionali e se si pensa che la nostra epoca è ricca di cibi raffinati e pieni di additivi di ogni genere possiamo comprenderne l'importanza come fattore di prevenzione e difesa dei processi vitali dell'organismo.
I semi di cereali o legumi crudi sono immangiabili, per essere commestibili devono essere cotti, con il calore però, la "vita" che è presente allo stato latente nel seme, scompare: infatti, un seme dopo la cottura non è più capace di germogliare.
La germogliazione, invece, permette di mangiare crudi quegli stessi semi, fornendo cibi ricchi, vitali e nutrienti.
Il germoglio infatti costituisce un alimento fresco, che si presta ad essere mangiato crudo, ricchissimo di nutrienti quali vitamine, enzimi, oligoelementi, aminoacidi essenziali; è facile da digerire, è privo di scarti poiché si utilizza per intero, è gustoso, è facile da preparare e conservare, ed è anche molto economico poiché dà un'ottima resa.
Coltivazione
Si possono far germogliare quasi tutti i semi, c'è solo l'imbarazzo della scelta, io prediligo il ravanello, l'erba medica, il grano, l'aglio, il cavolo rosso, il miglio e il fagiolo mung (soia)
Spazio alla fantasia!
Bisogna evitare i semi delle solanacee (es. patata, pomodoro) perché contengono sostanze tossiche.
Si possono fare germogliare anche senza il germogliatore, ma io ho preferito acquistarlo, è molto più semplice e pulito.
Generalmente metto i semi in bagno in acqua la sera prima e la mattina dopo li stendo in uno o più spicchi del germogliatore, dipende dal seme e dalla quantità.
Poi bagno i semi regolarmente una o due volte al giorno, anche questo in base alla temperatura esterna.
Tengo il germogliatore in posizione luminosa, ma lontano dalla luce diretta del sole o da fonti di calore.
I tempi del "raccolto" dipendono dal seme, alcuni germogliano dopo pochi giorni, come il ravanello, altri come l'aglio hanno bisongo di un paio di settimane.
In generale una volta ottenuti, i germogli vanno sciacquati delicatamente in un colino, eliminando eventuali bucce libere e semi non germogliati; si lasciano scolare per qualche minuto e si possono mettere in un contenitore di vetro con coperchio (non in busta di plastica!) e, se non si consumano tutti, si possono mettere in frigo dove si possono lasciare anche fino a 6-7 giorni, sciacquandoli però ogni due giorni.
Ed ecco una "coltivazione" di ravanello e erba medica...
Questi invece sono semi di fagiolo e grano appena messi nel germogliatore:
Ed eccoli serviti con zucchine lesse e poco olio.
Io li mangio in insalta e coi pomodori, sono molto saporiti, soprattutto il ravanello e il porro e rendono molto più gustosa la semplice lattuga;-)
ma quanto e' stato interessante il tuo post!!!ero all'oscuro su questo argomento!!...quindi sei sicura che sono commestibili???....curiosita'!...il semino va tolto una volta che si prepara per mangiarlo o si lascia cosi' com'e'??grazie ancora per questo interessantissimo post!!!ciaooo
RispondiEliminaMa che bello!!! Il tuo post è meraviglioso!!! Interessantissimo!! Oh, a voler seguire tutto, dovresti stare sempre in casa... ora metto in lizza anche questa!!! Grazie!!
RispondiEliminaFranci
@clarviste: certo che sono sicura!! E' da diverso tempo che li mangiamo, sono molto saporiti. Ni raccomando non le solanacee (pomodori, melanzane, patate, ecc..), che sono velenose....del semino resta solo la buccia che di solito se ne va passandoli sotto l'acqua. Se rimane si mangia tranquillamente ed è ricca di fibre. ciao buona serata!!!
RispondiElimina@francesca:ciao!! è vero ci vorrebbero le giornate di 36 ore;-)
RispondiEliminaChe forza questo post, amo queste cose e mi incuriosiscono tanto, sai ho saputo da un'amica che i germogli di crescione sono molto buoni nello yogurt! complimenti davvero!!
RispondiElimina@chabb:i germogli di crescione sono buoni, però io non li ho mai magiati nello yougurt....unica nota dolente sono semi mucillagginosi e quindi possono facilmente produrre muffa.
RispondiEliminaciao buoan serata!!!!
sono stata pochi giorni fà al garden e c'era l'espositore!!!!
RispondiEliminaquando ci tornerò proverò anche io!
grazie di tutte le info, preziosissime!!!
@Barbara: si si provalo, vedrai che ti piaceranno, poi fammi sapere!!!
RispondiEliminaInnanzitutto grazie x tutte queste informazioni preziose! I germogli, una volta lavati, vanno asciugati? Grazie! Ale
RispondiElimina@Alessandra: no, vanno scolati bene e poi si possono mettere nei contenitori e mantenere in frigo fino a due settimane...ciao buona domenica :)
RispondiEliminaGrazie Puffin, buona domenica a te!
RispondiElimina:-*