Quando ci mettiamo ai fornelli, noi donne italiane contiamo sull’esperienza secolare di generazioni di madri che hanno saputo tramandare un sapere che è cultura, benessere quotidiano, attitudine alla vita. Data la nostra storia secolare, le ricette tramandano le varie esigenze che sono nate nel corso degli anni: dal combattere la fame, al riutilizzare in senso economico gli avanzi dei pasti del giorno prima; dallo stupire l’ospite, al riempire lo stomaco di una famiglia numerosa. Tutto questo, e molto altro, fa parte del bagaglio, direi atavico, di una qualsiasi cuoca italiana (e anche cuoco, certamente): oserei dire che ce l’abbiamo nel sangue, e a volte in modo del tutto inconsapevole.
Negli ultimi tempi, però, per ragioni che non voglio affrontare in questo breve contributo, questo legame atavico si è andato perdendo, e poi abbiamo dovuto fare i conti anche noi con la globalizzazione, e allora ci siamo poste le nuove domande: come si stufano i Jiaozi ? Sul Kebab ci va la maionese ? Come si arrotola il Makizushi?
Quante nuove sfide dobbiamo affrontare ogni giorno, e quanto poco tempo ci rimane a disposizione!
Per fortuna, abbiamo sempre Internet che ci dà una mano... Sono presenti siti praticamente per tutti i gusti; i social network come Facecook (si proprio Facecook, non sbagliatevi con il quasi omonimo), oppure portali specializzati come Giallo Zafferano, PetitChef, o più sbarazzini come i siti di Benedetta Parodi o La Prova del Cuoco.
Ma non abbiamo solo tanti nuovi contenuti a portata di mano per aiutarci ad essere più brave tra i fornelli: ora ci sono anche nuovi mezzi, molti davvero portatili, come gli smartphone, oppure come i tablet, in particolare i tablet android che uniscono alla comodità anche uno schermo sufficientemente grande da permetterci di fare gli opportuni raffronti con i nostri manicaretti (ho messo troppo zucchero a velo sulla torta di zucca e amaretti?). Il tomo dedicato alle torte salate, piuttosto che al pesce azzurro, lasciamolo in bella mostra tra gli scaffali delle nostre librerie: ora potremo avere una risposta praticamente in tempo reale a tutti i nostri dubbi culinari.
Non solo, potremo anche toglierci altre curiosità come, per esempio, se quel pagello in offerta dal nostro pescivendolo era davvero un’occasione, o se quella verdura è davvero di stagione oppure no.
Che soddisfazione, sfornati i nostri calzoncini agli spinaci e brie, inviare a vostra suocera la corretta doratura e l’aspetto delizioso della crosticina, oppure ingolosire vostro marito dall’ufficio spedendogli via e-mail la foto di un amorevole pollo e patate al forno che lo aspetta per la meritata cena.
Poi potremmo anche creare un nostro personale ricettario personale, conservarlo sul tablet, ed eventualmente, se il risultato ci soddisfa, metterlo a disposizione anche di altre nostre amiche diventando blogger, o contribuendo ad un blog già attivo.
Unica precauzione, vista la creatività di alcuni: non tagliate il ripiano di cucina per inserire il tablet al suo interno, vostro marito potrebbe non essere così entusiasta…
Esistono delle custodie, analoghe a quelle adoperate per rendere subacquea una macchina fotografica, che renderanno il vostro dispositivo quasi indistruttibile e a prova di qualsiasi mezzaluna vagante.
Un grazie particolare a Rosita per lo spazio dedicatomi sul suo blog.
Autrice:
Originaria di Venezia, Gloria Lorenzi è una studentessa di Giornalismo e Mass Media alla Westminster University di Londra. Da sempre appassionata di tecnologia e con una spiccata attitudine per le lingue straniere, ha scelto il Regno Unito per perseguire il suo sogno di diventare giornalista.
Eh eh!! Molto carino!!
RispondiElimina